23 maggio 2015 - Si sale ai Magnaghi per tradizione!

Giornata determinante per le mie scalate.
Non certo per le difficoltà oggettive della via percorsa ma per la situazione personale riguardo la scalata che va cambiando ogni attimo e lascia un filo di speranza per il futuro



...Mamma mia come son nervosoooo!
Il lavoro si è arenato e ho una scadenza a breve, brevissimo ma, la cosa peggiore in assoluto è che quando si decide di andare finalmente a scalare, piove, o non ci capiamo o succede qualcosa!
E' troppo tempo che scalo solo in palestra, salvo le tre uscite del corso di arrampicata libera in cui, ho avuto delle grandissime soddisfazioni ma, sì e no, avrò scalato 10 tiri di corda e tutti uno per volta.
So che c'è chi non può nemmeno farlo e nemmeno muoversi e mi spiace un sacco davvero, ma io che posso, voglio farlo.
Ho voglia di fare una via almeno dal primo di gennaio.
Ho insistito anche stavolta per andare e la mia insistenza e il nervoso che ho addosso danno fastidio anche a me.
Ho voglia di scalare, di vedere la mia socia, di sciare, di pedalare un sacco, sono in crisi da astinenza da tutto quel che mi piace...
Lavorare a casa, al chiuso e con scadenze un tantino assurde non mi fa bene.
Lo considero una lezione da tenere da conto per il futuro.

Oggi però ci andiamo a scalare.
Altro chè se ci andiamo!!!
E' tutto pronto in macchina.
Quattro soldini, Patente e... Nooooooo!
La patenteee!!
I miei documenti sono spariti...



Metto a soqquadro la casa che sembran passati di nuovo i ladri ma niente da fare!
L'ho persa in paese stamattina ne sono certo. Sono le 14:09.
Laura mi aspetta a Civate alle 15:00. Mi viene quasi da piangere...Voglio andare in MONTAGNAAAAA!!!
Parto lo stesso e lancio la mia Pandina sulla Milano Lecco e chi se ne frega!
Ci sentiamo per strada mentre siamo imbottigliati entrambi in due code diverse...
Determinati, qualche min dopo le tre siamo nella mia macchininaa e guida lei verso la falesia di Galbiate.
A Laura non piace la falesia e men che meno quella ...e nemmeno a me piace un gran che ma, piuttosto che non scalare...
C'è un divieto di accesso.
Invertiamo la rotta per cercare un parcheggio, facciamo 50 metri e abbiamo già deciso di andare in Valsassina!
Laura butta lì la Via della Solitudine a Baiedo ma 6a di placca lo faremo un'altra volta...
Andiamo in Grignetta, montagna di cui subiamo enormemente il fascino entrambi.
Ci basta stare un po' là tra le guglie per godere di quella montagna e magari fare anche qualche tiro di corda!
Andremo ai Magnaghi o al torrione Fiorelli.
Ha piovuto tutta notte. Le vie al Fiorelli, esposte a Nord, saranno certamente fradice.
Si va ai Magnaghi.
Io, oltre ai miei nervosismi sono un po' preoccupato del fatto che L deve rientrare alle 21:00...
Non so, boh.
"Ste, [...] dovresti stare zitto!".
Come darle torto?
Via. Su ai Magnaghi.
Riesce anche a farmi stare zitto qualche minuto!!!
Per Laura è una tradizione aprire la stagione della roccia sulla Normale al secondo Magnaghi (o Torrione Magnaghi Centrale).
E' contenta di andar lassù, si vede!
Ci spiace per la mezz'ora persa prima.
Anche io son solo contento di andarci ai Magnaghi!
Ci ho sempre scalato teso come una corda di violino e voglio vedere come vado adesso, in questo periodo in cui è tutto così nuovo per me...
Saliamo dal sentiero della Senigallia che si rivelerà un poco più lungo che il Cermenati + Traverso dei Magnaghi. Ci sono alcuni tratti franati che non danno una bella sensazione sotto i piedi dopo le piogge... Camminiamo curando ogni passo.
Attraversiamo gli ultimi canali, lasciamo sulla destra la base della parete e saliamo slegati per facili roccette fino al terrazzino in corrispondenza del primo resinato della via ("la Rampa"). Un Cassin piuttosto recente ma già di buona annata! Sono le 18:00.
Io sono tutto preso dalla fretta di prepararmi per scalare e rientrare presto e Laura estrae una teglia di Tiramisù e due cucchiaini!!!
C'è sempre da imparare dalla vita.
Orari, scadenze, io son sempre così preciso...ma non li ho io gli orari! Li ha lei quindi, lascia fare a lei!!!
Un po' di relax Ste! Relax!
E' una bella festa! Io già ero felice di essere arrivato fin lì sereno senza particolari pensieri se non quello di non abbassare l'attenzione ed evitare di passar giù.
Così, con davanti una teglia di tiramisù son già soddisfatto del pomeriggio!
Fotografie e momenti divertenti! Finiamo la teglia!
Ci ricordiamo di mettere il casco e siam pronti per attaccare che son passate da un po' le sei!!!
Parte Laura.



Mentre attacca, le comunico che anche lo Ste oggi andrà da primo e scaleremo in alternata.
Ho una gioia per questa decisione che non mi capacito! ...mista a qualche dubbio ovviamente!
Ci accordiamo velocemente su come comunicare e come farci sicura e, a parte in partenza col reverso, ci assicureremo a vicenda con dei bei mezzi barcaioli su Cross, l'unica mezza corda che ci siam portati per viaggiar leggeri, legata all'imbrago a metà con un bulino e, ai capi, con due otto copiati.
Oggi siam dei veri Trad!
Parte!
Non avevo mai visto Laura scalare su una via.
Quanto è bella da vedere! Sebra fatta apposta per scalare lì.
E' vero. La rampa è facile ma lei è attenta, rilassata nei movimenti, sceglie accuratamente dove passare e respira! Non è nè lenta nè veloce ma giusta e in un attimo è in sosta.
Complimenti davvero ragazza!!!
Il vantaggio di scalare con la sola mezza corda doppiata è che sui tiri da 25 metri, quando sei in sosta, hai poca corda da recuperare e si sale ancor più veloci. Se mancheremo una sosta saliremo un tratto in conserva e a nessuno dei due dispiace l'idea su queste difficoltà!
Io ne avrei portate due ma non è male neanche così, sapendo poi dove stiamo andando.
Ste, Vieni!
Vorrei salire velocissimo e parto deciso ma, da secondo, non scelgo attentamente dove passare e mi incasino subito perdendo un filo di tempo, ma giusto qualche secondo.
No. La fretta non paga! Scala come sai...
Cambia tutto.
Arrivo in sosta, ho già materiale a sufficienza e nemmeno mi autoassicuro.
Mi fermo solo un attimo e le dico:"Iooo vado"...
I primi passi sopra la sosta sono fluidi come sempre. Vedere due fittoni resinati appena sotto di me e due mani che lavorano come si deve, da sempre mi rilassa.
Bene! Ora sono un paio di metri sopra, ora quattro, cinque e il primo resinato è là sopra un paio di metri ancora.
E' facile scalare qui. sarà al massimo III però sono in alto.
Le sensazioni non cambiano da qualche metro prima anche se, a qualche metro dal resinato, è quasi come essere slegati.
Wow Ste!!! Attento però, eh?
Busso un paio di lame che sembran buone entrambe. Potrei salire usandone una sola ma, come mio Papà e i vecchietti delle Grigne mi ricordavano sempre, quella roccia si sgretola a volte.
Salgo facendone lavorare una ma metto l'altra mano nell'altra, casomai servisse!
Arrivo al resinato e poi via così.
Su!
Integrerò con due protezioni mie e i due resinati in via...
Non vado più nei dettagli se non che, con un tiro ciascuno all'attivo, siamo già molto contenti!
Io poi, che mi trovo a scalare sereno con lo strapiombo sulla destra che ci sovrasta e i pendii delle Grigne che vanno a picco verso i resinelli, sono pieno di gioia!
Mi trovo a metter protezioni perchè bisogna metterle e non a causa della paura.
Sono alle stelle...era ora!
...almeno lì dove non c'è molta esposizione...
Ancora un tiro per Laura e la raggiungo.
Sono le sette.
"Andiamo giù" dico.
"Ma no Ste! Facciamo ancora un tiro, così ne facciamo due io, due tu!".
La voglia è tanta e non mi faccio pregare.
Arrivo veloce al terrazzino sommitale della rampa e Laura è velocissima a raggiungermi.
Rivediamo velocemente come mettere il discensore e il nodo di sicurezza e procediamo veloci anche nell'allestire le doppie.
Sette minuti e mezzo a calata e siamo alla base molto soddisfatti!
Scendiamo di buon passo e la sera ci porterà a casa con un po' di Grignetta sulle dita e, per quanto mi riguarda un po' più rilassato.

Messaggio:"A casa...con piccolo problema da risolvere. Domani mattina hai da fare?".
Chiamo.
OK. Ci sono ...non ho la patente ...ma ho la Anthem!
Andata e ritorno sono solo 100Km!
A domani!



E poi?
La patente me l'ha riportata a casa un ragazzo onesto, il giorno dopo e con tutti gli altri documenti insieme.
I chilometri sono andati ed è stato bello partir di prima mattina, salutare i Cavalieri d'Italia appena usciti dai nidi, puntare a Nord e mirare a una cima diversa a ogni curva.
Talora son le Grigne di cui riconoscevo, netto, il profilo dei Magnaghi, tarora il Generoso, poi il bacino del Ghiacciaio Basodino, il Monte Rosa e, dalle curve tra i campi, arrivo alle curve tra i boschi ed eccomi qui. Sono pronto! ...forse!
Risolvere problemi mi dà grandissima soddisfazione quando ci riesco!!!
Se riesco ti sistemo anche la schiena!!!
Sei un tesoro poi a volermi riaccompagnare a casa in macchina, ma ho la Anthem e anche stasera andrò in bici!
Risolti i casini mi hai anche viziato ed ora ho molte energie per rientrare e un bel week end anticipato a cui pensare!
Anche le gambe son più rilassate, quasi molli!!!
Pioviggina e il vento, quando mi dice delle cose, si vuole mettere sempre di fronte!
Io non gli dico nulla o lo insulto un po', ogni tanto: "Mannaggia a te!!!".
Alla fine, le gambe mi portano a casa bene e tornano durette.
Anche questa giornata è stata splendida.
Venerdi e sabati così ce ne vorrebbero di più!
E domenica?
Il lavoro tornerà a rendere al meglio...

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