Capodanno a Ponte Brolla

1 gennaio 2016

Via "Fortuna" al Castelliere di Ponte Brolla!



La roccia, il cielo, la Fe!

E' quasi passato un mese dall'utima batosta...fisicamente parlando.
Ho ripreso a scalare poco prima di Natale con qualche blocchetto easy in palestra, poi il giorno del mio compleanno ci ho dato dentro un po' di più, sempre in palestra...provando addirittura un tiro di 7b che mi ha onestamente ricacciato in dietro dopo un po' di dura battaglia...
Le ultime scalate in palestra le ho fatte insieme a buoni, ottimi amici e amiche ed è stato proprio quello il bello come sempre.
Anche il pensiero di poter riprendere però è bello, anzi, meraviglioso.
E anche ricominciare a scalare duro...

Anche il ginocchio sembra a posto e allora ho ricominciato anche a pedalare e a saltellare quà e là con la mia Anthem e allora le possibilità aumentano...
Le possibilità di che? Tutte le possibilità. ...anche quella di prendere nuove bastonate certo, ma non solo!

Insomma, il 31 si va in bici alle Rive con Rebu e l'1 si va a scalare con la Fe!
Non relaziono l'uscita alle rive ma la bella amicizia, il clima assolato e di relax di quella giornata sono stati spettacolari...con quegli attimi di ordinaria follia, giù a capofitto e poi a saltare "col coltello tra i denti" e concentratissimi come non mai e i salti più belli di sempre che continuano pure a migliorare!!!


Finalmente rilassato e stabile anche in aria!

La sera con altri buoni amici (quelli che mi chiamano Tonigno!) ma senza far troppo tardi perchè poi la mattina ci si alza quasi presto! ...certo che il vinello della vigna di Foria...
Tra varie calde destinazioni, escludendo la Liguria che, per quel che mi riguarda è troppo lontana e troppo costoso andarci, decidiamo di tentare la sortita a Ponte Brolla che, con le sue rocce nere, in questa fredda giornata dovrebbe avere una temperatura accettabile!
Così è!
Oggi viaggiamo tranquillissimi, perchè ci va così e per far scaldare la roccia ancora un po'!
Ci prepariamo il materiale addosso al sole e su al Castelliere coi due piccoli zaini!
La via prescelta ha un nome benaugurale per cominciare l'anno nuovo!
Il grado non è nè basso nè alto. Sono quasi certo che piacerà alla Fe e ci impegnerà entrambi per i suoi 4 tiri che poi concluderemo andando in cima alle rovine del Castelliere.

L1 4c

Parto io e ho ancora un minimo di giramento di testa vertiginoso che però passa subito, appena fatti i primi movimenti in verticale.
La scalata non è mai difficile ma mai banale. Sempre divertente!
Si superano diversi risalti verticali o leggermente aggettanti potendo sempre salire bene coi piedi e sfruttando piccole maniglie o grosse e buone svase per le mani, spesso comode da spingere con le mani in sostituzione.
Me la godo proprio! Son contento di scalare oggi così come ieri di guidare Anthemina, la mia fedele destriera.

L2 4b/c

La scelta di questa via era dettata anche da questo secondo tiro che pensavo potesse piacere alla Fe. In realtà avevo un ricordo totalmente distorto se non per l'aspetto, per la tipologia di scalata.
Si parte con un bel diedro fessura da superare piuttosto atleticamente. La Fe se lo mangia a colazione e poi corre sulla facile placca successiva fino alla grande cengia mediana e comunque il tiro le piace!

L3 5b+/c

Propongo alla Fe di provarlo da prima.
Ricordo che, quando lo provammo la prima volta io e il Toso, ci mettemmo diverse decine di minuti e diversi tentativi prima di superare il risalto iniziale. Eravamo da poco ex allievi del corso di alpinismo ed eravamo già una cordata ma forse era solo un anno e mezzo che scalavamo...
Anche la Fe è più o meno due anni che scala e mi ricorda un po' noi di allora! Ha bisogno di qualche tentativo, deve capire e capisce. Lo può fare ma le piccole lamette spaccadita hanno fatto il loro lavoro e si ferma un attimo anche perchè è gentile e vuol far scalare un po' anche me. Io stavo lì ancora un po' volentieri ma mi convince a partire.
Pronti Via! Su Ste! ...intanto vediamo come stai!
Parto deciso, trovo piuttosto facile il passaggio, sono compiaciuto, arrivo allo spit e...mannaggia a me, non ho preso i rinvii!!!!!
Che principianteeee!!!
Passo da sentirmi compiaciuto a sentirmi un po' un cretino! Mentre ghignamo, con una fettuccia da 60 e un paio di moschettoni, costruisco un rinvio di fortuna e mi faccio calare.
Su Fe! Il tiro tocca proprio a te!!!
Sale già con le idee chiare e risolve tranquillamente il passaggio in libera e si gode il tiro che, dopo il primo risalto, scende un filo di difficoltà e si stabilizza su un bel 4c 5a molto continuo. Sosta!



L4 5a

Arrivo in sosta e riparto con dodici o tredici rinvii all'imbrago...
La Fe si è fermata giustamente alla prima sosta (ottima) che ha trovato ma, salendo, ne vedo una poco più su (meno bella ma comunque buona, a spit da unire). Quest'ultima avrebbe reso il terzo e quarto tiro lunghi uguali.
Decido che ho materiale abbastanza, rinvio in sosta e proseguo.
Il tiro prosegue con una facile placchetta chiodata un po' lunga di cui mi ricordo il timore, la paura della prima volta che passai di là, poi si impenna e diventa verticale, cresce l'esposizione che fortunatamente mi godo appieno. La chiodatura è buona. Finisco i rinvii, mi affaccio alla fine del muro verticale e vedo la sosta!

A questo punto la via è finita.
Una doppia da 60m ci depositerebbe sulla grande cengia del Castelliere ma vogliamo proseguire fino in cima e scendere tranquilli a piedi e goderci il giretto!
Arriviamo in cima facendo tre tiri facilissimi (con variante "Jungla") in cui la Fe supera se stessa, abbandonando la retta via, snobbando l'unico spit che si vedeva anche dalla sosta e piegando a destra, saltando l'ottima sosta e infognandosi in quel che resta dell'incendio di un paio di anni fa, ovvero terra smossa, alberi morti, rovi e sterpaglie!
Quando arrivo la trovo legata ad una betulla mezza morta!
Mi fa notare che un ramo è vivo quindi dovrebbe avere delle radici ancora attaccate a qualcosa!!!
Ci facciam due ghignate e salgo a cercare di attaccarci alla roccia. Vado abbastanza veloce. Arrivo in sosta. Vorrei proseguire in conserva ma decido di far finire la via alla Fe.
Il sole è ancora caldo ma sta tramontando dietro una montagna... Ci vorranno ancora due o tre settimane prima che il sole segua il profilo di quel monte e continui a scaldare il Castelliere ancora per un'oretta...
E' quattro rinvii sotto di me quando le metto fretta scherzosamente dicendole "Dai Fe corriii! Corri Fe che voglio arrivare in cima ancora col sole".
Mi prende in parola e approfitta della facilità del tiro per scattare come un felino, recupera velocemente il materiale, arriva in sosta, è assicurata con un mezzo barcaiolo , non si ferma, va su, salta spit e rinviate, arriva su al sole! Mi recupera a spalla mentre io corro il primo pezzetto senza usare le mani e arrivo su che c'è ancora un bagliore dietro la montagna!
Ci godiamo lo spettacolo, un dolcetto, un bicchiere di tè caldo e giù con calma mentre tutto torna normalmente gelido...

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